Perché una “piccola casa editrice”?
«Perché abbiamo una nostra storia e parole ad accompagnarla, perché le parole vorremmo trovassero casa, nere sul bianco, dando vita e risignificando le esperienze e le intuizioni, il lavoro e le occasioni. Perché si produca cultura dal basso, popolare, con la gente e dalla gente».
I progetti del Gruppo AEPER sono sempre stati accompagnati da un’azione culturale per far crescere conoscenza e sensibilità.
Gradualmente, poi, ha preso forma un sogno: l’azione culturale ha potuto trovare un suo riferimento in una “piccola casa editrice”.
Edizioni Gruppo AEPER nascono così.
Le nostre Collane
– Saggistica – Di quello che abbiamo imparato
Pensieri e parole che scaturiscono dalla vita e alla vita ritornano per darle nuovi significati, per riscoprire il passato, per interpretare il presente, per intuire cammini.
– Narrativa – Di quello che viviamo
Il racconto della vita attraverso le storie delle vite. In racconti e romanzi, storie per grandi e storie per bimbi, una collana che accoglie le parole che raccontano le storie di chi fa fatica e le storie che costruiscono le comunità, le parole dei drammi e delle paure, della forza e della cura che ci attraversano.
– Storia – Di quello che siamo stati
La storia recente, quella che corriamo il rischio di perdere, perché si ricordi, perché insegni, perché aiuti a comprendere il passato per meglio interpretare il presente. La storia popolare, quella delle comunità dove viviamo, tornando alle cose, alle parole, ai gesti, ai modi che hanno accompagnato la nostra gente ad entrare nel nuovo millennio.
– Arte – Di quello che più ci nutre
Parole ed immagini, facendoci interpreti delle nuove espressioni, accompagnando le nuove arti e i nuovi artisti che condividono la passione per l’uomo. E di ogni arte testimoni, sostenendo il bello, contribuendo a diffonderlo.
– Santi minori – Di quelli che poco conosciamo
Volti poco noti e storie poco conosciute. Solo per questo minori. Grandi invece per il coraggio, la forza, la fiducia. Innamorati della vita, del mondo, della storia. Protagonisti e partecipi di una crescita umana nascosta, umile e profetica.
– Testimoni – Di quelli che con la vita
Di quelli che con la vita dicono e che abbiamo incontrati e con loro condiviso serate, momenti di storia, raccogliendo le testimonianze perché restino e possano essere rivissute da chi era lontano o da chi vorrà ricordare.
– Piccole parole – Di quello che incrociamo
Racconti, storie, dilemmi, poesie con il gusto del vero, accompagnate da illustrazioni o anche no.
-
Una mostra d’arte è sempre un’occasione unica e meravigliosa, perché l’arte sa concretizzare e far emergere i nostri pensieri, i nostri sogni, le nostre emozioni. In questo, Arcabas è maestro perché davvero sa dare corpo a quanto abbiamo nascosto nel cuore... Spesso, però, davanti ai quadri molti si fermano dubbiosi, timorosi di non poter capire. Così questo libretto può essere un aiuto: l’autrice regala le sue sensazioni e le sue emozioni davanti a ogni singolo quadro. Per il lettore diviene davvero più facile, poi, affiancarvi le proprie.
-
L’Hommage a Bernanos di Jean Marie Pirot detto Arcabas Nella sua piena giovinezza troviamo Jean Marie Pirot saldamente inserito in una rete di relazioni composta di intellettuali, uomini di teatro, teologi, filosofi, letterati, tutti legati alla visione di un cattolicesimo in vario modo dissenziente, deciso a svincolarsi dalla cupa convenzione di un dottrinalismo ormai imposto con le sole ragioni dell’autorità, pietra di inciampo di una vita cristiana bisognosa invece di confrontarsi con le istanze del pensiero moderno. È nel clima di questo ambiente, destinato a lasciare tracce profonde nella storia del pensiero e della teologia, che Jean Marie Pirot detto Arcabas, esercita il suo ministero di intellettuale impegnato, e concepisce Hommage à Bernanos, un monumentale polittico, ispirato al pamphlet I grandi cimiteri sotto la luna, potente requisitoria dello scrittore francese di fronte al carnaio della guerra civile spagnola.
-
Iosef, Miriàm, Ieshu, sono i protagonisti di una bellissima opera di Arcabas, l’origine della storia che ha cambiato l’umanità. Qui li troviamo nei primi giorni, camminare scalzi per le vie di Nazaret. L’acqua, il fuoco, la legna, il sonno, il pane. Brevi parole nate dallo sguardo fugace ai volti e ai cuori.
-
Prima Comunione con i pellegrini di Emmaus
È un regalo per i bambini che celebrano la loro Prima Comunione. Un racconto semplice, con il linguaggio dei piccoli. Due amici che abitano nel villaggio di Emmaus sperimentano un’avventura indimenticabile. L’incontro con Gesù cambierà la loro vita. Saranno tra i primi testimoni degli avvenimenti della Pasqua. Un racconto attuale che coinvolge anche le persone e i bambini di oggi. Il libro è illustrato dai quadri del celebre pittore francese Arcabas che si ammirano nella Chiesa della Risurrezione presso la Comunità Nazareth, sede anche delle Edizioni Gruppo Aeper. -
EsauritoUn piccolo e prezioso libro per regalarsi il calore dell’oro espresso nelle opere di Arcabas. Arcabas è l’artista francese che ha reso preziosa la Cappella della Riconciliazione della Pèta, progettata dall’architetto e amico Renzo Pedrini. Ricavata nell’antica stalla, è un piccolo gioiello di bellezza e di intimità. I quadri e le vetrate parlano al cuore e lo riscaldano. Il cantico delle creature, reinterpretato nelle vetrate, fa da corona al quadro del Padre misericordioso, che nasconde, nell’abbraccio al figlio, l’amore immenso del Creatore per ogni sua creatura. La roccia viva da cui sgorga l’acqua, la doppia sedia, le travi in legno e l’oro delle lampade di Catellani & Smith, caratterizzano questo piccolo luogo di contemplazione. Il libro prende per mano il visitatore e lo accompagna alla scoperta, oltre che della parte artistica, anche dei significati legati alla Riconciliazione, ai Sacramenti, alla Parola. Un misto di riflessione, di preghiera, di poesia, di stupore...
-
Quando si viene toccati ci si risveglia. Può accadere davanti a un’opera d’arte l’Annonce faite à Marie di Arcabas. L’opera è entrata in casa come una finestra spalancata sul Vangelo e la vita. Ci si trova uomini esposti e affidati alla Grazia che ci abita e ci visita ogni giorno. «Il Verbo si fece carne». E da quel momento il Vangelo si fa carne. Nella lettura quotidiana delle Scritture, si rischiara anche per noi, come per la fanciulla di Nazareth, l’altra pagina della vita. Il Vangelo è Incarnazione di Dio nel tempo dell’uomo. Dio fa il suo ingresso nella nostra carne e scopri che la carne umana del Figlio- di Dio e dell’uomo- è viva: ha preso volto da entrambi. Gesù concepito da Dio è nato da donna. Nell’arte di Arcabas la Parola si materializza nel colore e calore dei corpi così coinvolti. Nella Messa dei cristiani la Presenza del Risorto si fa corpo, nel vivo dell’Assemblea convocata. E l’arte –anche nella liturgia- è una passione che ci aiuta a penetrare di più le profondità della carne degli uomini e quindi le vie del vangelo che è Parola che vuol farsi carne. Nel dialogo tra l’Angelo e Maria ogni lettore potrà riconoscersi nel terzo visitatore. Stupiti e sorpresi i tre saranno una carne sola. Ogni giorno è annunciazione. E questo è il sentiero che si apre...
-
Nelle parole di Rosella Ferrari,Maria di Nazareth si rivolge direttamente ai suoi piccoli lettori e racconta loro la sua storia, che è anche la storia di chi le sta accanto, che è - soprattutto - la storia del suo Gesù. Un racconto semplice e lineare, un linguaggio adatto ai bambini, perché possano comprendere, conoscere e scoprire. Un racconto che vuole toccare il cuore anche dei grandi: dei genitori, dei parenti, degli insegnanti, degli amici… perché possano ri-scoprire e farsi affascinare dalle parole e dalla vita di una fanciulla semplice, che ha saputo trovare dentro di sé una fede immensa. Una fede capace di “permettere” al Signore di salvare il suo popolo. Di salvare tutta l’umanità. Di salvare ciascuno di noi. Le parole di Maria sono accompagnate e amplificate dalle magnifiche immagini di Arcabas, lo straordinario pittore francese scomparso da poco, che amava Maria e che ha sempre voluto ritrarla come una fanciulla, una mamma, una donna vera; perché ciascuno di noi possa ritrovare in lei una mamma, una figlia, una sorella, un’amica. Le Madonne di Arcabas sono qualcosa di straordinario, capace di prendere il cuore di chi le guarda e portarlo nel mistero di un Dio che è amore: in questo libro Maria è immagini e parole…
-
Un modo diverso di leggere il Vangelo, guidati dalle immagini di Arcabas, straordinario pittore francese contemporaneo, e dalle parole dell’autrice. Arcabas, artista e uomo di fede, è capace di trasmettere messaggi, sensazioni e emozioni con i suoi tratti e i suoi colori. Rosella Ferrari, appassionata d’arte, è convinta che le immagini parlino da sole a chiunque sia in grado di fermarsi ad ascoltarle. Il libro presenta cinquanta episodi del Vangelo, raccontati dalle opere di Arcabas e dalle parole di Rosella, che condivide con i lettori ciò che questi quadri le trasmettono. Artista e scrittrice condividono un sogno: che questo libro possa diventare strumento per una nuova forma di catechesi e per una conoscenza del Vangelo attraverso l’arte, che ne è veicolo. Un libro che è fatto di Arte e di parole, che si propongono come veicolo della Verità.
-
La scelta del titolo è stata condivisa con Arcabas, l’autore delle magnifiche immagini di questo libro. È un titolo che con una sola parola - mamma invece del più classico madre - spiega questo libro. Arcabas, artista e uomo di fede, in ogni suo quadro ci mostra una donna vera, raffigurata nelle sue diverse età. Rosella Ferrari, l’autrice, come lui vuole raccontare non l’icona, ma una bambina, una ragazza, una fanciulla, una sposa, una madre. Arcabas ha seguito passo passo la nascita di questo libro che doveva essere dedicato a sua moglie, Jacqueline, e che ora, dopo la morte di lui, è dedicato ad entrambi. Ha sempre apprezzato con gioia e sorpresa i testi che gli venivano presentati. Ha amato molto la mamma di Gesù che esce da questo libro, cioè dalle sue immagini straordinarie e dalle parole dell’autrice, che ha scelto di raccontare con le parole di Maria - o di far raccontare a Giuseppe, Elisabetta, Anna e altri personaggi - la quotidianità straordinaria della fanciulla di Nazareth. Un libro che ci fa vivere e amare la fanciulla che ha scelto di avere una fede immensa: quella di accettare di essere la mamma di Gesù.